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Ignoto scultore napoletano
(metà del secolo XIV)

Fronte di sarcofago

Marmo scolpito; cm 61 x 65 x 8
Iscrizioni: sulla cornice “hIC REQVIESCIT CORPVS VENERABILIS […]/ EC(clesie) [N(eapolitan)]E [C]ANONICI QVI OBIIT SVB ANNO/ D(omi)NI M CCC LVIII DIE PENVLTIMA ME(n)S(is) […]”; a destra, nello scudo, “AN[…]”
Prov.: Napoli, Cattedrale

La lastra apparteneva a un sarcofago, probabilmente arricchito dalla figura di un gisant (statua giacente), secondo la tipologia sepolcrale diffusa a Napoli dagli inizi del ‘300, che prevedeva una tripartizione della lastra frontale in clipei con l’imago Pietatis, stemmi, fiori e in qualche caso angeli oranti. Del sarcofago sopravvive la porzione con la Madonna dolente a mezzobusto, con l’aureola raggiata e la sinistra che afferra il velo, suggestiva per l’impianto monumentale della figura e per certi dettagli esecutivi (pieghe anulari concentriche, tipo facciale, dita affusolate e tornite). L’epigrafe superstite riporta alla sepoltura del canonico Lorenzo Poderico (†1358), dottore di diritto e rettore dell’Università.