I busti d’argento di San Gennaro

Le Pietre della Devozione

Il tesoro di San Gennaro nacque dunque dall’immensa gratitudine dei napoletani per la rassicurante “presenza” del santo, e il popolo e i potenti della terra hanno fatto a gara per ingraziarselo attraverso doni inestimabili. In effetti San Gennaro accettava volentieri i regali ma a una precisa condizione: dovevano brillare per altissime qualità artistiche. Solo così avrebbe accordato il privilegio di custodirli. Ecco perché nel tesoro di Napoli è impossibile imbattersi in “ciofeche”.

Vedere per credere. Il gioiello più antico della collezione è il busto del santo tempestato di smalti e pietre preziose realizzato nel 1305 e donato da Carlo d’Angiò per contenere le ossa del cranio. Però, la data di nascita ufficiale del tesoro è il 1527. Quell’anno, flagellata dalla peste e dagli eserciti francesi e spagnoli, Napoli chiese aiuto al santo e in cambio promise di erigergli una cappella votiva. Per far capire che le intenzioni erano serie l’accordo tra San Gennaro e i napoletani venne stipulato davanti a un notaio vero. Detto fatto: il santo agì e i napoletani di conseguenza pure. Venne istituita la «Deputazione della Real Cappella di San Gennaro» (allora, come oggi, composta da 10 cittadini nobili e da due esponenti del popolo) per organizzare la costruzione della fastosa cappella accanto al Duomo e per gestire il flusso dei doni indirizzati al santo. La gloriosa Deputazione ha funzionato e garantito in tutti questi secoli la custodia ininterrotta delle reliquie e delle donazioni.

Guerre, rivolte, occupazioni militari, vendite, cambi di regimi e di dinastie non hanno mai messo in pericolo l’unità del tesoro, che è sempre cresciuto e prosperato. Lo stesso Napoleone Bonaparte, che ovunque in Italia aveva sottratto beni artistici, a Napoli non solo non prelevò nulla ma tramite il cognato Murat regalò a San Gennaro un ostensorio di superba bellezza.

Al Museo Diocesano verrà ricostruita proprio la fantasmagorica processione dei busti d’argento che accompagnano in pompa magna il busto e il reliquiario del sangue per le vie di Napoli.

Periodo Mostra

8 aprile – 12 giugno 2011