Firmata e datata 1732 sul gradino del piedistallo che sorregge il trono mariano, la piccola tela si distingue per l’uso di una materia cromatica dalle tonalità chiare e brillanti che conferiscono al tema tradizionale un’atmosfera ariosa, elegante e raffinata. Atmosfera nella quale emerge il blu lapislazzulo del manto di Maria, dal volto dolce e delicato che regge con la mano destra una corona di fiori. Lo sfondo è dipinto con colonne scanalate e in parte ricoperte da un drappo sul quale sono rappresentati cherubini in volo; Madre e Figlio sono attorniati da San Vincenzo Ferreri e San Tommaso d’Aquino e, in primo piano, in ginocchio, da San Domenico nell’atto di ricevere il rosario e da Santa Caterina che incrocia le braccia al petto.