Il milite eretto nella nicchia settecentesca a sinistra del basamento di Eleonora Gonzaga raffigura, probabilmente, Giovan Battista Loffredo, padre dei fratelli Cesare e Carlo, morto nel 1543 a Tunisi nella campagna per la riconquista del regno di Muley Hassan, spodestato dal figlio Amida. Il milite faceva parte del ciclo scultoreo commissionato, intorno al 1590, allo scultore Geronimo d’Auria da Andrea Loffredo, nipote di Giovan Battista, per la cappella di famiglia in Donnaregina Vecchia. Fiero nella sua ultima posa militare e tolto l’elmo, il nobiluomo era un mancino, come si evince dalla mano adoperata per impugnare l’elsa della fida spada, mentre con la destra regge un bastone bicipite (arma popolare ma molto efficace, da base per l’addestramento al combattimento con armi bianche).